
Nell’ottobre 1833 Giacomo
Leopardi giungeva a Napoli, dove la dolcezza del clima, le bellezze del posto e
l’indole socievole degli abitanti lo guarivano dalla sua depressione. Beh, io
spero ardentemente che, a distanza di 170 anni da quegli eventi, un festival partenopeo salvi le nuove generazioni dal cinismo di quelle che le hanno precedute
e salvi anche il cinema, la televisione e il mondo digitale dall’uso scriteriato
che ne è stato fatto negli ultimi anni.
Scusate l’incipit un po’ balzano e
retorico, ma CAMPI FLEGREI WEB FEST, l’avrete capito, non è un festival come
gli altri, e spiegare che cos’è questa kermesse di cultura e spettacolo non è
impresa facile.
Anzitutto il CFWF è una vetrina di
eccezione delle migliori serie che oggi vanno in onda sulla Rete, in tutto il
mondo, e rappresenta in cartellone la qualità più alta della web-fiction prodotta
ad ogni latitudine.
Le web-series sono storie audiovisive di breve durata che vengono realizzate
per essere viste su internet, e privilegiano l’innovatività e la sperimentazione.
Poiché propongono tematiche e generi spesso trascurati dai media tradizionali, negli
ultimi tempi rubano sempre più spettatori al cinema ed alla televisione
e si affermano per un target giovane come luogo di libertà narrativa e stilistica.
ALCUNI ESEMPI
Tanto per fare qualche esempio, nel video contest, troveremo:
WE ARE ANGELS, webserie statunitense
creata da Aaron Garcia
Urban fantasy di grande suspense e con ottime interpretazioni, racconta
di un gruppo di angeli che scendono sulla terra per aiutare una giovane entrata
nel girone della droga. Devono guarirla prima della fine della giornata,
altrimenti la ragazza morirà e gli angeli andranno incontro al suo stesso
destino. A rendere le cose ancora più difficili, sulla loro strada troveranno spietati
demoni da sconfiggere.
APOCALIPZE , serial brasiliano
ambientato in un non lontano 2015
I combustibili fossili rischiano di terminare entro il 2020. Il Brasile,
che ha appena vinto la Coppa del Mondo, vive un momento di crescita come produttore
di petrolio. Forse proprio per questo cade vittima di un attacco terroristico e
misteriosi soldati sterminano la popolazione senza pietà. Tra i sopravvissuti
c’è Marco, un professore di biomedicina, che cerca di capire cosa sta
succedendo. La regia adrenalinica di Guto Aeraphe esalta il lato action della
serie, ma c’è anche spazio per i sentimenti della gente comune, per le scene
tipiche del genere catastrofista e apocalittico e per l’indagine hitchcockiana di
un normale cittadino che si trasforma suo malgrado in eroe.
EL GRAN DIA DE LOS FEOS, webserie
spagnola creata da N. Chabaan e D. G. Tesauro
La dimensione fantasy si fonde con la
satira e con un’elegante messinscena. In una terribile dittatura del futuro
sono imposti standard estetici rigidissimi e, basta essere miope oppure un po’
bruttino, per essere perseguitato. I cittadini sono terrorizzati dalla polizia
che cerca le persone che non rientrano nei canoni di bellezza per condurle in
appositi campi di concentramento. Una segreta rete di ribelli si riunisce per organizzare
una rivolta.
DEJA VU, webserie girata a Bogotà da Juan
Francisco Perez Villalba
Un giovane scopre di avere il dono di
prevedere il futuro, quando immagina che nel locale in cui lavora avverrà una
rapina. Confuso e spaesato, il protagonista fatica ad accettare la realtà e
adeguarsi al suo talento, ma per salvare le persone a lui più care, dovrà
prendere delle decisioni e scoprire che ogni sua azione modifica il destino collettivo
ed ha delle conseguenze. Rivisitazione noir del mito di
Cassandra, ha un ottimo ritmo e situazioni di sicura presa emotiva.
IL CARTELLONE
A partire dal pomeriggio del 21
ottobre saranno presentate al pubblico 60 web-series, di qualsiasi genere e per
qualsiasi palato, con racconti comici, surreali, drammatici, thriller o
fantastici, ma anche brillanti incursioni nella documentaristica e
nell’animazione.
Le proiezioni avverranno dalle 16
alle 20 tutti i giorni e l’accesso alle sale sarà libero, per consentire ad addetti ai lavori e semplici curiosi di avvicinarsi al nuovo fenomeno
creativo.
La kermesse campana si propone di
diventare un punto di riferimento per la fiction on-line, costituendo un’ottica
privilegiata su ciò che di importante si produce nell’ambito a livello
internazionale ed assicurando un vero sistema di rating che mette in evidenza
tutte le serie più riuscite sotto l’aspetto linguistico e narrativo.
Manifestazione coloratissima, aperta
alla globalizzazione delle immagini e alla libera circolazione delle storie, il
CFWF è pronto a contaminarsi con eventi musicali, momenti sociali ed importanti
occasioni di promozione territoriale.
Inoltre ospita al suo interno l’ambizioso
progetto "Un sogno per domani", realizzato per le scuole e che si
prolungherà nelle sue fasi sino a novembre, in cui studenti della quinta
elementare, della prima, seconda e terza media inferiore e del biennio
superiore realizzeranno dei brevi video con telefonini o tablet su un tema
molto stimolante: “Descrivi il tuo mondo migliore e fai delle proposte per cambiarlo”.
Il festival si svolgerà nella casina Vanvitelliana, una suggestiva
dimora risalente al 700 che sorge presso il lago di Bacoli, in provincia di
Napoli. Il casino di caccia dei Borbone ha accolto in passato Francesco II, Amadeus
Mozart, Gioachino Rossini e, più recentemente, Luigi Einaudi. Ora per la prima
volta l'ostrichina, il palazzo adiacente la Casina Vanvitellina, aprirà i suoi
sontuosi saloni ad una iniziativa simile e in questa fantastica location sembrerà
di essere sospesi tra l’acqua e il cielo, tra il passato e il futuro, in un’isola
meravigliosa.
Nella sezione eventi saranno molti gli ospiti della manifestazione.
La sera del 21 ottobre Mario Sesti (critico giornalistico e fondatore
del Festival del Cinema di Roma) presenterà il documentario La voce di Berlinguer. Il video offre le
immagini dell'ultimo comizio pronunciato dall’ex segretario del PCI, in cui il
leader - seppure sofferente per il proprio male - parla di felicità e cerca di trasmettere
i suoi ideali agli ascoltatori con un forte senso di condivisione, mentre nei
volti della folla si leggono passione e febbre di futuro. Con rapita intensità
ci viene restituita la tensione di una politica alta, che allora era come una
religione, ed il profilo di un uomo morente che resta orgoglioso dei suoi
valori fino al suo ultimo respiro.

Inoltre ai Campi Flegrei sono
previste le partecipazioni di Francesco Pinto (direttore Rai di Napoli),
Valerio Caprara (critico cinematografico) e il Cardinale Crescenzo Sepe.
Insomma, per chi si trova a Napoli e
dintorni, per chi ama le immagini in movimento, si tratta di un appuntamento da non perdere.
Il CFWF vuole lanciare un messaggio ben preciso. Si può immaginare un paese ed una
società diversa. I sogni, le nostre rappresentazioni mentali, le nostre
migliori rappresentazioni artistiche, ci indicano una nuova rotta e
suggeriscono una meta per cui vale la pena lottare.
Cybernauti, utenti di
internet ma anche tutti gli autori e i fruitori delle tecnologie audiovisive possono
essere il primo drappello di giovani che dal limbo apparentemente innocuo della
fantasia praticano una rivolta silenziosa contro l’attuale decadenza e la
mediocrità imperante. Sono loro la prima cellula di resistenza nello sfacelo
generale. Persino nelle pendici del Vesuvio rese brulle dall’eruzione del
vulcano, una “odorata ginestra” resiste e adorna le campagne. Più di 170 anni
fa Leopardi aveva indicato nel fiore “contento dei deserti” il simbolo di una
possibile rinascita, il vessillo di una resistenza disillusa e di una eroica
confederazione tra uomini. Piace credere che, come
tante ginestre, in un futuro non lontano i nostri creativi cresceranno e le
nostre giovani forze intellettuali sbocceranno, anche in un paesaggio desolato
come quello italiano, grazie (perché no?) alla fiction della Rete ed ai
festival culturali come il Campi Flegrei Web Fest.
Per ulteriori info: http://www.faintstudios.com/campiflegreiwebseriesfest
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