lunedì 6 ottobre 2014

Premio RIFF Award alla Miglior Sceneggiatura: scade il 15 gennaio 2015

Rome Independent Film Festival 2015. Anche quest'anno torna nella Capitale la vetrina internazionale del RIFF, un appuntamento seguito con interesse da tutti i filmakers. 
Partecipa anche tu alla Sezione Sceneggiature. Puoi inviare il copione di un lungometraggio o di un corto, ma anche un soggetto... E che poi vinca il migliore!
Per la Sezione Film, oltre 1000 opere in concorso, seminari e incontri in sala con attori e registi del cinema indipendente.

Maurizio Di Rienzo, Sesto Cifola, Fabio Mancini, Gianni Garko, Fabio Meloni e Daniele Di Gennaro sono alcuni tra i giurati che entro aprile 2015 decideranno i vincitori del RIFF 2015. 

Link del Festival: http://www.riff.it/festival/

In questi ultimi anni, il RIFF ha ricevuto opere provenienti dai 5 continenti finendo col rappresentare un attento testimone delle direzioni e delle passioni del cinema indipendente. Una vocazione internazionale che ha trovato giusta espressione nella selezione delle pellicole. Non è stato quindi un caso che i lungometraggi vincitori delle ultime edizioni siano stati film stranieri. Per citarne alcuni: lo statunitense “Self medicated” di Monty Lapica nel 2006; l’italo-statunitense “Punk Love” di Nick Lyon nel 2007; nel 2008 l’estone “The Class” di Imar Raag. Le ultime due edizioni del RIFF, vinte da due grandi registi come Steve McQueen con “Hunger” (2008) e Andrea Arnold con “Fish Tank”, hanno suscitato un particolare interesse da parte della critica e del pubblico. Un’anima internazionale che ha portato il RIFF a non chiudersi in una specifica tematica ma a fare del dialogo, della ricerca e della sperimentazione l’identikit del festival.


REGOLAMENTO PER IL CONCORSO DI SCENEGGIATURE 

1) Diritti. La sceneggiatura non deve essere stata precedentemente opzionata, venduta o prodotta. Autore dello script può essere una o più persone, italiane o straniere, senza limiti di età. 
Ogni autore può partecipare anche con più di un’opera. 
Sono ammesse al concorso opere cinematografiche originali (non tratte da opere drammatiche e/o letterarie di altro autore) e inedite, i cui diritti siano di proprietà dell'autore (o degli autori), in lingua inglese o in lingua italiana.
2) Formato. Sono ammesse sceneggiature per film a soggetto di lungometraggio e cortometraggio (formato americano: 30 righe circa per pagina, carattere Courier 12 o simili; pagine e scene numerate). Per le sceneggiature di lungometraggio è consentita una lunghezza massima di 150 pagine, mentre per i cortometraggi la lunghezza massima consentita è di 40 pagine.
3) Anonimato. I concorrenti inseriranno nel plico contenente l'opera, la quale non dovrà riportare segni riconoscibili e tanto meno nomi e numeri di telefono, una seconda busta sigillata, contenente scheda biografica dell'autore con relativi recapiti e, nel caso di cortometraggio, dichiarazione riguardante l'eventuale regia.
4) Copia virtuale. È inoltre previsto, l'invio di una copia virtuale dell'opera on line.
5) Sceneggiatura di cortometraggio. E' previsto il lancio produttivo della sceneggiatura di cortometraggio vincitrice curata da una produzione cinematografica. lo/la sceneggiatore/trice, avrà la possibilità di candidarsi alla regia o candidare un/a regista di propria fiducia, cosa che non esclude la possibilità da parte dell'organizzazione di valutare curricula di altri artisti.
6) Soggetti. È possibile partecipare al concorso con soggetti di lungometraggio, i quali devono rispettare i seguenti parametri. Lunghezza minima 12 cartelle e massima 35. La sottoscrizione per tale sezione è di Euro 10.
7) Premi. La giuria assegna il premio all’unanimità.
8) Scadenza: 15 gennaio 2015.
9) Pagamento della quota. La quota d'iscrizione è di 35 Euro e va versata sul seguente conto corrente o con carta di credito su questo link:  Unicredit agenzia 208 IBAN: IT43E0200805016000400829626
ABI: 2008 - CAB: 05016 - CC n. 400829626 -intestato a RIFF - Roma Independent Film Festival.
10) Indirizzo.
RIFF/Ferrari
Via Po 152, 00198 Roma Italy


Un piccola postilla sul RIFF e sui festival in genere.
In questi dieci anni è cambiata la funzione del RIFF e dei Festival come dimostra il loro proliferare. Da pura ricerca o nicchia, espressione di specifiche tensioni culturali, oggi i festival diventano un nuovo modo di distribuire i film. Opere che non hanno spazio in sala “rivivono” nei festival dove viene premiata la qualità rispetto alle logiche di mercato. Per questo da qualche anno, i festival fanno “circuito” alleandosi tra loro (sono oltre 50 quelli “amici” del RIFF) e non è raro vedere le pellicole migliori partecipare a 10 o 20 festival quasi a simulare l’uscita media in sala di una pellicola. Il RIFF diventa “l’altro cinema”, quello indipendente, quello non strozzato dai monopoli, l’unico capace di dare risposte alle “domande” del pubblico. 
Niente di strano, quindi, se nell’ultima edizione i tre film che hanno ricevuto i RIFF Awards 2010 sono poi arrivati anche in sala: “Fish Tank” di Andrea Arnold (UK); “Amore liquido” di Marco Luca Cattaneo; “18 anni dopo” di Edoardo Leo. 

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