Dedicati a giallo, noir, action o fantasy, sono tutti
scaricabili dalla rete. Affossano la critica letteraria ufficiale. Sono arricchiti da una grafica
accattivante. Offrono articoli rivelatori su
letteratura e cinema “di genere”… Scopriamo insieme quali sono i magazine più
richiesti dagli internauti.
Mentre l’ebook non scalfisce il mercato librario, internet rappresenta una sicura minaccia per i
prodotti da edicola. Settimanali, mensili e riviste cartacee sono costretti ad
affrontare la concorrenza sempre più agguerrita del web, dove è possibile trovare
informazioni su ogni settore. Risultato? Negli ultimi cinque anni hanno chiuso
la saracinesca diecimila edicole e cresce in maniera esponenziale il numero di
fruitori di supporti tecnologici che snobbano il cartaceo e utilizzano la
rete. Sì, perché in questo presente multimedializzato è possibile imbattersi in
riviste web che la sanno lunga, che
vantano collaboratori autorevoli, che ti scodellano sotto il mento interventi
seri e che dunque rappresentano una valida alternativa alla vecchia e obsoleta rivista
acquistabile dall’edicolante. Anche l’universo “di genere”, che racchiude
il versante del fantasy, noir, del giallo, dell’action, e che in Italia conta
numerosi adepti, ha scoperto il magazine online. E che scoperta!
Le
riviste telematiche suppliscono evidentemente al ruolo che un decennio fa avevano
le testate e le pagine culturali dei grandi quotidiani e rispondono al bisogno
diffuso di sapere qualcosa in più sui libri, sui film, sui fumetti e sulle nuove
forme di intrattenimento, in un clima di crossmedialità e di
riflessione a 360 gradi. Si chiamano fuori dal conformismo della carta
stampata, dall’accademismo e dalla rigida distinzione tra letteratura “alta” e “bassa”,
tra “arte” e “popular culture”, e
segnano la nascita di una critica più moderna che garantisce una
maggiore penetrazione nel segmento di pubblico giovane, una moltiplicazione
di punti di vista e un approccio più coraggioso e indipendente.
Ne è un esempio Speechless Magazine, rivista digitale in free download dal sito
ufficiale www.speechlessmagazine.com
La copia di lancio ha registrato 50.000 contatti in appena quattro settimane.
Un numero che a qualcuno sembrerebbe pazzesco se non si conoscesse la serietà del suo staff. Speechless
Magazine è suddivisa in aree tematiche (thriller/giallo, fantasy, fantascienza,
narrativa generale, storico) per identificare immediatamente gli articoli di interesse. A fianco delle rubriche fisse e delle classiche recensioni letterarie e cinematografiche, alcuni
addetti ai lavori ci portano dietro le quinte dell’editoria svelando i loro segreti. Segnalo per
inciso nel numero zero l’articolo equilibrato e riflessivo di Carlo Lanna su Quella casa nel bosco e la illuminante
lettura della serie American Horror Story
da parte di Pia Ferrara. Si sente in tutta la rivista la mano professionale e
la passione dei tanti collaboratori che hanno dato un’impronta inconfondibilmente cool a tutto l’insieme e si avverte il tocco prevalentemente femminile
del gruppo redazionale (formato tra l’altro da Elena Bigoni, Elisabetta Bricca,
Manuela Salvi, Barbara Maio, Roberta De Tomi e Stefania Auci). I racconti di
Dario Tonani, di Elisabeth Hand e di Chiara Palazzolo (a mio avviso una
scrittrice immensa!) saranno seguiti nei prossimi numeri da lavori inediti di
autori italiani e di nuove promesse. Speechless Magazine nasce da un’idea di
Alessandra Zengo, curatrice del blog Diario di Pensieri Persi e caporedattrice
del portale Urban-Fantasy.it, e la sua veste grafica assai curata si muove
leggera e fuori dagli schemi, spesso con note di calda sensualità, grazie
all’apporto di Petra Zari.
Un riferimento per gli appassionati
del noir è invece Knife, il magazine
trimestrale del sito Nero Cafè, firmato da Marco Battaglia, Cristian Fabbi, Laura Platamone e Daniele Picciuti. Gli agguerriti e competenti redattori sono tutti autori di
racconti o romanzi e novelli critici in erba. Disponibile anche in formato cartaceo, Knife
si può scaricare gratis all’indirizzo http://nerocafe.net
I suoi contenuti
non possono che essere dedicati a giallo, noir, thriller, horror, gothic, weird
e mistero. Gli argomenti affrontati spaziano dalla letteratura al cinema, al
teatro, ai fumetti, alla poesia, alla musica, fino alla cronaca nera, ma l'imprinting più forte è quello letterario. Gli articoli sono scorrevoli e esaustivi ed hanno un taglio meno intellettuale e serioso di tanta critica snob. A seconda del numero, Knife ospita approfonditi
e corposi speciali sull’argomento del momento, contributi di esperti come Barbara
Baraldi, Daniele Bonfanti e Alessio Valsecchi, fondatore e anima de La Tela Nera,
e poi annovera esclusive interviste a scrittori, editori, registi e disegnatori. Knife è
già al suo quarto numero e l’iniziativa web è molto apprezzata,
a giudicare dal vastissimo pubblico che la segue.
Arriviamo infine a Action, rivista dedicata interamente
all'azione, in ogni sua forma. Unica nel suo genere, è specializzata in storie action
e avventura e parla di cinema, letteratura, serie TV, sport da combattimento,
oriente, commandos e videogames. In ben 123 pagine corroborate dalla seducente
grafica di Sabrina Rossi si alternano racconti inediti a reportage,
approfondimenti sul mondo dello sport e sui viaggi a recensioni di libri, film
e fumetti, con l’immancabile dossier dedicato a un grande tema di avventura. Il
formato agile e coloratissimo di Action si può avere a soli 2.90 euro
acquistandolo su http://www.dbooks.it/libreria
Qui si torna a quella che Evangelisti chiamò anni fa "l'apologia della paraletteratura", cioè l'esaltazione di una letteratura del coinvolgimento, una letteratura fatta apposta per non lasciare indifferenti, basata su un approccio viscerale alle cose che dribbla i pedagogismi e le chiacchiere da salotto.
Lucio Teini, Andrea Carlo Cappi, Francesca Scotti, Cristiana Astori, Pasquale Ruju, Michele Tetro, Fabio Zanicotti, Cristiano Pugno, Alessio Lazzati, Alberto Lingua, Pietro Ballerini Puviani, Lucius Etruscus, Danilo Oberti, Filomena Cecere, Cinzia Volpe, Francesca Scotti, Sara Piazza, Selene Feltrin e molti altri affiancano in pattuglia quello che è l’ideatore e il vero artefice della rivista, il vulcanico Stefano Di Marino. Scrittore spesso confinato all’editoria tascabile (sorte peraltro toccata ad un altro grande, James Ellroy, almeno per buona parte della sua carriera), Di Marino è l’indimenticabile autore di Ora zero, Sole di fuoco, e della apocalittica trilogia di Montecristo, nonché il mitico creatore del Professionista per la collana Segretissimo. Ora sulle colonne della sua rivista digitale, giunta alla soglia del quarto numero, ha scelto di combattere la sua battaglia più dura e cruenta. In difesa della narrativa popolare di qualità.
Lucio Teini, Andrea Carlo Cappi, Francesca Scotti, Cristiana Astori, Pasquale Ruju, Michele Tetro, Fabio Zanicotti, Cristiano Pugno, Alessio Lazzati, Alberto Lingua, Pietro Ballerini Puviani, Lucius Etruscus, Danilo Oberti, Filomena Cecere, Cinzia Volpe, Francesca Scotti, Sara Piazza, Selene Feltrin e molti altri affiancano in pattuglia quello che è l’ideatore e il vero artefice della rivista, il vulcanico Stefano Di Marino. Scrittore spesso confinato all’editoria tascabile (sorte peraltro toccata ad un altro grande, James Ellroy, almeno per buona parte della sua carriera), Di Marino è l’indimenticabile autore di Ora zero, Sole di fuoco, e della apocalittica trilogia di Montecristo, nonché il mitico creatore del Professionista per la collana Segretissimo. Ora sulle colonne della sua rivista digitale, giunta alla soglia del quarto numero, ha scelto di combattere la sua battaglia più dura e cruenta. In difesa della narrativa popolare di qualità.
Grazie per questo articolo incoraggiante!
RispondiEliminaE per le righe che mi ha riservato! :)
Petra
Salve, come si può entrare in contatto con chi ha redatto questo post?
RispondiEliminagrazie mille
Christian Antonini
Ringrazio per la citazione di Knife. Poiché ci sono delle inesattezze, mi sento in dovere di segnalarle. La prima, più evidente, è che il nostro sito internet è questo: http://nerocafe.net
RispondiEliminaAl link immesso, non è scaricabile alcun numero della rivista, poiché il .org non esiste più.
Anche tra i redattori ci sono delle sviste.
Cordialmente
daniele picciuti
Ass.ne Cult.le Nero Cafè