Con un semplice click ti si apre un mondo. I cybercronisti ti parlano di cinema e letteratura senza peli sulla lingua e ti raccontano l’immaginario moderno meglio delle pagine culturali del “Corriere”. Ma quali sono le riviste che esplorano la cultura e l’editoria, così come l’horror, il fantastico e i "generi"?
Che ci sia un maggiore fermento su internet che nella
carta stampata lo dimostra la variegata ricchezza dell’offerta on line. Le
riviste telematiche stanno spodestando le pagine culturali dei quotidiani dal
loro trono e senza complessi di inferiorità suggeriscono, consigliano,
discettano, fanno conoscere un film, un libro, un fumetto o quant’altro.
Intercettano i gusti di una platea sempre più vasta e esigente, che abbisogna
di cultura o di un filone specifico più dell’aria che respira. Un modo nuovo di
fruizione, diretto e meno passivo. Un laboratorio permanente di idee. Una
temperie fuori dal comune che, simile a una tempesta, è destinata a spazzare
via ciò che resta del vecchio critico occhialuto e della pletora di giornalisti
compiacenti alla grande distribuzione.
Senza ombra di dubbio, ad esempio, sfogliare la rivista
Reader’s Bench - Tutto il mondo dei libri su una panchina www.readers-bench.com sul vostro pc sarà un'esperienza che non vi lascerà indifferenti. Perché il magazine ha una sua
precisa fisionomia, una sua originale identità. Perché parla di libri, cinema e
fumetti, ma anche di scienza e di fenomeni sociali e culturali con cognizione
di causa e competenza, in 108 godibilissime pagine. Insomma, come si dice in
gergo, sta sempre sul pezzo. La sua vocazione generalista e l’attenzione
dedicata al mondo dei libri si sposa magnificamente con una veste formale
riposante, di puro e inebriante relax anche per gli occhi. Le tavole di Mattia
Galliani si affiancano alle fotografie solari e in stile new age. Le recensioni
di film hollywoodiani seguono a scelte mai banali di romanzi e scrittori come
Pascal Mercier. La redazione, formata da Clara Raimondi, Davide Restelli, Diego
Rosato, Eleonora Di Fabio, Claudio Turetta, Mattia Roland Galliani, Nicoletta Tul, Floriano Villano, Ariberto Terragini e Tomas Lopez
Munoz non ha nulla a che invidiare con lo staff blasonato e strapagato degli
inserti culturali delle grandi testate. E quindi vi consiglio di non perdervi
l’ultimo numero, lo Speciale Estate, con tutti i suoi preziosi consigli per i
libri da mettere in valigia e da leggere sotto l’ombrellone.
Invece per gli appassionati del genere horror, fantascienza e weird, un faro sicuro tra le ombre dell’ignoranza e un punto di riferimento ineludibile per i fan della narrativa popolare, è la corposa e sempre interessante rivista Altrisogni, edita da dbooks.it. La sua demo la trovate su http://issuu.com/dbooks.it/docs/demo_altrisogni_05__24_pagg._/1 Se il difetto delle iniziative sul web è quello di essere votate presto alla chiusura, se spesso le riviste telematiche partono con le migliori intenzioni e nel giro di poco sono costrette ad arenarsi per la penuria di mezzi e di stimoli, occorre dire da subito che Altrisogni ha vinto la sua sfida e resta ad oggi uno dei più longevi magazine virtuali. Il primo numero infatti risale al settembre del 2010. E oggi? Al modico prezzo di €2.90 si può godere di racconti horror, sci-fi e weird, schegge di pura paura e di visioni apocalittiche, della nuova rubrica Visioni, con un articolo sul cinema fantastico, di un approfondimento dedicato alla scrittura a progetto, con consigli di professionisti del settore, e dell’intervista a Stefano Massaron, fortunato autore di Residui e ruggine. Le inquietanti fotografie realizzate da Samuela Iaconis rivisitano in chiave dark la fiaba di Alice nel paese delle meraviglie. Al timone della rivista ci sono Christian Antonini e Vito Di Domenico, mentre i collaboratori sono Andrea Fattori, Luigi Lo Forti, Cinzia Dascoli, Anna Grieco, Patrizia Sergio, Valentina Sanseverino e Domenico Mastrapasqua. Quello che si ricava dalla fluida lettura di Altrisogni è l’amore viscerale dei nostri cybercronisti per la materia raccontata, così come traspira con forza da tutto l’impianto del magazine la vitalità anarcoide del fantastico e dell’horror, generi capaci di dare una visione prospettica del nostro reale. Generi che hanno sempre in nuce qualcosa di sovversivo e di rivoluzionario. Al lettore profano apparirà che Altrisogni non è un’enclave come ci si potrebbe aspettare, una tribù di persone fissate con sangue e astronavi, ma un territorio vastissimo e inesplorato, aperto a chiunque, grazie agli articoli dal taglio divulgativo, all’impostazione editoriale sapiente e alla diffusione di mirabili sogni. Diffusione che è sempre universale e trasversale.
Terminando la nostra esplorazione di riviste web, sarebbe
un delitto non menzionare Terre di Confine, www.terrediconfine.eu, specializzata nel fantasy ma non
solo. Che sia un vero e proprio progetto culturale, appare chiarissimo dagli
editoriali di Massimo De Faveri.
Che non sia una riserva di caccia per iniziati, ma un universo fantasmagorico dove poter incontrare vampiri, draghi, pirati e dinosauri, lo si evince leggendo tutto d’un fiato gli articoli e le rubriche. Terra di confine promette mistero, storia, tecnologia, avventure salgariane, mitologia. Reportage sui grandi enigmi. Zoomate su cinema e tv fantastici. Interviste concesse a editori di nicchia come Plesso, Effemme, Alacran, Arengard o Bietti, sganciati dalla distribuzione e dal mercato dei colossi. Brevi narrazioni su scenari catastrofici. Distopie e utopie. Evocazioni epiche e romantiche. Tematiche come trasformazioni su larga scala e sistemi occulti di dominio.
Nonché un particolare interesse per il fumetto, di cui si fa veicolo di rivalutazione culturale (se mai ce ne fosse bisogno).
Che non sia una riserva di caccia per iniziati, ma un universo fantasmagorico dove poter incontrare vampiri, draghi, pirati e dinosauri, lo si evince leggendo tutto d’un fiato gli articoli e le rubriche. Terra di confine promette mistero, storia, tecnologia, avventure salgariane, mitologia. Reportage sui grandi enigmi. Zoomate su cinema e tv fantastici. Interviste concesse a editori di nicchia come Plesso, Effemme, Alacran, Arengard o Bietti, sganciati dalla distribuzione e dal mercato dei colossi. Brevi narrazioni su scenari catastrofici. Distopie e utopie. Evocazioni epiche e romantiche. Tematiche come trasformazioni su larga scala e sistemi occulti di dominio.
Nonché un particolare interesse per il fumetto, di cui si fa veicolo di rivalutazione culturale (se mai ce ne fosse bisogno).
Giunta al suo decimo numero, Terre di confine ha recentemente proposto,
parallelamente alla collana principale, abbastanza rigida nella sua impostazione,
un’uscita extra, una rivista più versatile e libera di spaziare nella scaletta
degli argomenti e nel tentativo di dare visibilità a scrittori emergenti o
opere suggerite dagli utenti. Tra i nomi degli articolisti che a rotazione si
dedicano alla rivista cito Stefano Boccalini, Francesco Coppola, Paolo
Motta, Romina Perugini, Valentina Summa, Laura Tolomei, Antonio Tripodi,
Francesco Troccoli, Luisa Germano, Leonardo Colombi e Cristina Donati.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaGrazie mille per le parole spese!
RispondiEliminaPer correttezza di informazione specifichiamo che Andrea Fattori e Luigi Lo Forti fanno parte in realtà della Redazione vera e propria di Altrisogni, essendo interni alla casa editrice dbooks.it, a differenza degli altri nomi citati che sono invece di collaboratori esterni.
RispondiEliminaGrazie mille.