Da novembre torna nelle
migliori librerie d’Italia la collana “Crimen”, dedicata esclusivamente a gialli e thriller,
in un formato maneggevole e pratico, una veste grafica originale e un prezzo
troppo ghiotto per non approfittarne subito.
Un insieme di titoli in cui
cambiano autori, stili di scrittura e ambientazioni, mentre restano costanti i
due ingredienti di base: un mistero da svelare e l’indagine che si inoltra nel
mondo caotico degli istinti più primitivi.
“Crimen” è un
contenitore dai confini fluidi: riunisce il poliziesco classico, il giallo
storico, che ci riporta all’antica Roma al Medioevo sino al 1930, accanto al
filone investigativo legato alla drammatica attualità della ‘ndrangheta, al
mistery con venature soprannaturali e alla suspense fiction che sconfina nel
fantasy.
Si
è iniziato questa estate con la pubblicazione di due monumenti del genere. Due autori del brivido che hanno prodotto capolavori
indimenticabili. Che non dovrebbero mancare nella biblioteca di ogni
appassionato.
PHILO
VANCE E IL DELITTO AL CASTELLO
Van
Dine, pioniere del giallo venerato da molti altri
autori moderni, ci regala l’ultima avventura del suo detective, Philo Vance. Lo
sfondo: la New York innevata e crepuscolare degli anni Trenta, una residenza
esclusiva ed eccentrica, una festa di cui in pochi dispongono dell’invito. I
personaggi: il padrone di casa, un collezionista di smeraldi, e gli ospiti
illustri di un party. Il caso, o forse la mano di un assassino, ha fatto
precipitare dalla scogliera il guardiano della villa guastando il clima gioioso
della festa. Morte accidentale oppure delitto? Vance compie meticolose indagini
e svelerà i tanti segreti che circondano l'alta borghesia newyorchese.
GLI
INESORABILI
Primo thriller della storia della letteratura, firmato da Edgar
Wallace, il romanzo ci porta di getto nelle atmosfere torbide dell’Inghilterra
anni Venti e non dà scampo al lettore, con un ritmo serrato, una storia
coinvolgente e carica di misteri, sequenze quasi cinematografiche e un
meccanismo a orologeria che ha un finale che lascerà a bocca aperta. Figlio di
un danaroso banchiere, Long è il poliziotto a cui viene affidato il compito di
dare la caccia al ladro che ha rapinato decine di banche. Ignora però che
dietro i crimini si nasconde una organizzazione potente e ben ramificata,
quella de “gli inesorabili”, che mettono a segno reati di ogni tipo e riescono a
celare sempre la loro identità.
Per novembre è prevista l'uscita degli altri due titoli della collana. Due autori italiani, Nino Marino e Roberto Alba, che testimoniano il momento positivo del poliziesco nostrano, coniugato in una forma originalissima.
ROSSO POMPEIANO (Nino Marino)
Nell’epoca in cui la tecnologia
forense permette di individuare gli assassini attraverso tracce di sangue,
frammenti di capelli e liquidi organici, i lettori di oggi rinnovano sempre di
più il loro amore per gli investigatori letterari del passato e per gli
intrecci che si tengono ben lontani dai laboratori della Scientifica e dalle fredde
e algide prove biologiche. Il giallo storico, per gli anglosassoni historic mystery, si incarica di
riportare al centro delle vicende il raziocinio del detective, le sue capacità deduttive,
ed esplora da un punto vista sociale e psicologico la Grande Storia, il tempo
in cui avviene il delitto. Rosso
pompeiano appartiene a pieno titolo a questo fortunato sottogenere del
poliziesco, mescolando realtà e immaginazione, elementi storiografici alle suggestive
ipotesi di un indiavolato gioco narrativo. Nino Marino interpreta la storia in
modo congetturale, come direbbe Borges, e ambienta le classiche tappe di ogni
indagine, con interrogatori, sospetti e piste investigative, nella Pompei del
79 d. C., ricostruendo con mano sapiente la quotidianità dell’età imperiale e
la vita dei pompeiani all’ombra di un irrequieto Vesuvio.
Tutto inizia in un’afosa estate del 1938, in una stanza
d’albergo del Dodecaneso, quando un alto ufficiale italiano viene ucciso ed il
suo assassino porta via una borsa contenente documenti importantissimi.
Rivelazioni strategiche. Qualcosa che potrebbe influenzare persino le sorti
dell’imminente conflitto bellico. Un gruppo di italiani in vacanza sull’Egeo si
ritrova suo malgrado coinvolto nella sparizione della borsa e, a bordo di un bellissimo veliero, inizia una
logorante guerra psicologica. Chi tra gli ospiti della barca è la spia che s’è
impadronita dei documenti? La navigazione diventa ben presto un incubo, tra
sospetti reciproci e la minaccia di un complotto internazionale...
1978, siamo nello stesso incantevole scenario. Mentre naviga
lungo le coste della favolosa Rodi, una coppia spera di risolvere i problemi
sentimentali. I due si salvano da una sciagura marittima e approdano in un’isola
sconosciuta, che non risulta tracciata in nessuna carta nautica, ma la cui
profanazione porta alla morte...
Passiamo ai giorni nostri. Un giovane avvocato compie un
viaggio nell’arcipelago greco per fuggire dalle allucinazioni che lo tormentano
e che lo vedono protagonista di un oscuro passato a Rodi. All’uomo sembra di
rivivere le stesse vicende che hanno insanguinato l’estate del ’38 e del ‘78.
Le sue “visioni” lo conducono ad un’isola che custodisce un terribile segreto.
Finalista al torneo letterario
IoScrittore, un esordio che lascia il segno. Un romanzo polifonico che ci porta
per mano in una Grecia arcana e misteriosa. Tre vicende cronologicamente
lontane ma unite da un filo comune che solo nel finale troveranno la loro
arcana spiegazione, tra storia e mitologia.
Un’opera che rompe gli schemi
canonici del giallo e lo contamina con inquietanti suggestioni misteriche,
senza rinunciare agli ingredienti classici del genere.
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