Il mondo della web fiction appare sempre più effervescente,
grazie a coraggiose produzioni che realizzano serie innovative che non hanno
nulla da invidiare a quelle americane. INDIGO, INSIDE, BYMYSIDE E GRAGE
PICTURES: APPROCCI DIVERSI AL WEB ENTERTAINMENT.
Iniziativa crossmediale che sembra mescolare
realtà e fantasia, Una mamma perfetta
è una serie in 25 episodi da 8 minuti ciascuno. A partire da aprile le puntate
andranno in onda sul web, sul sito www.corriere.it , ed in
seguito è previsto uno sfruttamento televisivo da parte di Raidue. La serie è ideata
e diretta da Ivan Cotroneo, già autore delle fortunate serie Tutti pazzi per amore e Una grande famiglia, e sarà interpretata
da Lucia Mascino, Fausto Sciarappa, Alessia Barela, Anna Ferzetti, Vanessa
Compagnucci, Biagio Forestieri, Sergio Albelli e Luciano Scarpa. Dopo la
produzione Kubrick di Magnolia, è la
seconda volta che una produzione di alto livello si accosta all’universo delle
web series. In questo caso è la Indigo
Film di Nicola Giuliano a tentare l’esperimento con mezzi abbastanza
importanti, 6 settimane di riprese e una distribuzione bene individuata, che
gioca sia sul fronte di internet che su un secondo fronte televisivo.
“Allora.
Dunque. Mi chiamo Chiara Guerrieri, ho trentanove anni, vivo a Roma, ho un
marito, due figli, un lavoro che mi piace, una casa.”, inizia a raccontarsi
così la protagonista della serie. Ogni giorno, in 8 minuti, Chiara ci racconta
la sua giornata. Il suo diario quotidiano segue gli impegni settimanali della
donna: le riunioni al lavoro, le partite di calcetto del figlio, le lezioni di
ginnastica ritmica della figlia, la richiesta dei figli di avere pane e uvetta,
il cappuccino con le amiche dopo aver accompagnato i figli a scuola. Ogni
giorno Chiara si rivolge allo spettatore, in modo meta-cinematografico, e
racconta se stessa con ironia, il suo essere madre ed il suo essere moglie. Come
si legge nelle note dell’autore, questa anti-eroina dà voce alle persone che si
sentono in affanno, in comico equilibrio tra quello che ci viene richiesto e
quello che invece riusciamo a essere. “La commedia quotidiana è virtualmente
dedicata a tutte le persone che si sentono incomplete e che non sanno che nella
loro incompletezza.”
Basata su un’idea che non è rivoluzionaria ed è
lontana anni luce dal target dei cybernauti, Una mamma perfetta sconta la sua natura ibrida e appare strizzare
l’occhio ad un pubblico televisivo adulto. Naturalmente saremmo felici che
questa nostra prima impressione fosse smentita dai fatti, ma per il momento
sottolineiamo che la tematica e l’approccio non esaltano la libertà anarchica dei
prodotti nati per il web e legati ad un pubblico più giovane.
Che le web series non siano un semplice
intrattenimento di nicchia ma un vero e proprio fenomeno mediale lo dimostrano
i numeri impressionanti di utenti che attirano e i personaggi del mondo dello
spettacolo che prestano i loro volti alla serializzazione on line.

Tra i tanti titoli di serie in circolazione da
segnalare Capatonda con il suo Babbala e
il ragazzo idiota (visibile su Flop Tv) e Flep, che racconta con ironia la precarietà nel mondo del lavoro e
il rapporto con le nuove tecnologie. E ancora: The Pills, sketch comedy al confine tra surreale e grottesco. The Last day, 5 puntate da 5 minuti,
vede come protagonisti in un lussuoso loft sei giovani attori italiani: Matteo
Branciamore, Nathalie Rapti Gomez, Andrea Moltovoli, Lucrezia Piaggio, Emanuele
Propizio e Piero Cardano. G&T invece
racconta le vicende di due ragazzi: Giulio, omosessuale, e Tommaso,
eterosessuale, le cui vite si intrecciano per un amore quasi impossibile. Youtuber$ ha nel suo cast stellare giovani
attori visti in tante fiction: Andrea De Rosa, Carlotta Tesconi, Tommaso
Arnaldi, Brenno Placido, Federico Maria Galante, e guest star del calibro di
Fiorello e di Max Giusti.
A fare molto sul serio c’è un altro attore che
si muove sotto il segno del web nudo e puro. Flavio Parenti (apparso anche in To Rome with love di Woody Allen e
interprete di Un Matrimonio, fiction
di Pupi Avati) ha creato la “Bymysidewebseries”,
casa di produzione specializzata in format per il web, e da un paio di mesi ha
debuttato su Youtube il suo Days: The
Crossmovie che già fa discutere (http://www.youtube.com/watch?v=fnczQWnUM-8).
Sulla scia di serie tv abbastanza radicali come
Evolution e Lost, la storia è ambientata in un scenario apocalittico ed offre una
visione distopica del futuro: crollata l’economia di mercato, l’Italia è alla
deriva. I quattro protagonisti (Matteo Alfonso, Pierluigi Pasino, Fiorenza
Pieri e Eros Galbiati, quasi tutti provenienti da esperienze con il Teatro Stabile
di Genova), un ex calciatore, una ragazza scapestrata e due giovani qualunque, cercano
di capire cosa sia successo e a che cosa sia dovuto il crollo del sistema capitalistico.
Tentano di ricevere messaggi su internet, fuggono dalle grandi città post-catastrofe
e si ricostruiscono una nuova esistenza in un luogo isolato e suggestivo,
rappresentato dalla fortezza settecentesca de La Cittadella di Alessandria.
Un budget dichiarato di 25 mila euro, Days è un prodotto unico al mondo per la
possibilità di fruirlo in infinite declinazioni, tante quante sono i suoi
utenti e le loro selezioni virtuali. Infatti ogni spettatore può scegliere
quale dei protagonisti seguire e quali svolte privilegiare della storia, in una
sorta di riscrittura continua e di rimontaggio interattivo. Cliccando sui video
on line si aprono le diverse piste narrative e si aprono le diverse scelte. Flavio
Parenti ha il merito innegabile di evitare il prodotto ibrido, di aver scartato
l’idea che una serie pensata per il web possa poi migrare sul piccolo schermo
ed essere vista dal pubblico televisivo. Invece punta tutto sull’estetica del
medium in cui si esprime. L’obiettivo è raggiungere le 100 mila visualizzazioni
e coinvolgere gli sponsor, ai quali offrire la possibilità di entrare nel vivo
della trama attraverso slot narrativi con un valore commerciale che va dai 10 fino
a 10.000 euro.
Un ottimo esempio di società indipendente non
“romano-centrica”, che si sta facendo le ossa nel settore del web entertainment,
è la Grage Pictures, già attiva nel
settore dei cortometraggi, degli spot e delle videoclip. Sul canale apposito http://www.youtube.com/user/RobyvsJetli?feature=mhee si potranno visionare
tutti i prodotti firmati dalla pugliese Grage Pictures, tra cui il fumettistico
Scary Tales ed il potente e surreale Dylan Dog. Il trillo del diavolo, tratto
dal celebre personaggio di Tiziano Sclavi. Finora la punta di diamante della
produzione sembra essere A.Z.A.S. All
Zombies Are Stupid, realizzata in collaborazione con la compagnia teatrale
"Cicci Ti Santa", per la regia del tarantino Roberto D’Antona, classe
1982. Da cinque mesi presente sul canale youtube, AZAS si muove tra il genere comico e quello horror e non rinuncia a
felici contaminazioni col genere gore, il trash, la parodia, il non sense e la
commedia giovanilistica. Opera citazionista e di gusto cinefilo, viene
sviluppata in 5 puntate da 15 minuti ciascuna (forse un po’ troppi per la
fruizione su internet, ma scorrono in maniera godibile). La serie parla di
morti viventi un po’ diversi da quelli della serie americana The Walking Dead, degli zombie orrorifici
e di quelli romantici del campione d’incassi Warm Bodies.
Roberto D’Antona e Francesco Emulo, giovani
sfaccendati che non sembrano sveglissimi, sono appassionati di videogiochi e di
tutto ciò che ha a che fare con i morti viventi. Un dottore che è loro amico, Michele
Friuli, scopre VIRUS T-ICK, un virus in grado di portare in vita i morti, ma
quando ne viene a conoscenza il Sindaco Biagio Sampietro, darà l’ordine ai suoi
"scagnozzi" di spargere il virus nel paese per costruirci un nuovo
parco divertimenti, lo ZOMBIE PARK, così da poter diventare ricco. Ma la città
presto viene infestata dagli zombies…
Ultimo prodotto in cantiere alla Grage
Pictures, ancora in fase di lavorazione, merita una menzione particolare Johnny, una serie thriller dalle
sfumature psicologiche ideata per il web e sponsorizzata da RaiGulp e RaiMovie,
che risulta essere per la factory delle Puglie il suo lavoro più impegnativo e
ambizioso.
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