Non arriva da Roma, ma da Torino, un’iniziativa destinata a smuovere
le acque un po’ limacciose della fiction nostrana.
Supportata dalla Compagnia
di San Paolo, la Film Commission Torino Piemonte lancia la sfida ai creatori di
serie tv, professionisti e non.
Si richiedono due-tre pagine di presentazione
di una serie tv. Quel che conta è l’originalità dell’idea. In palio da 5 a 30
mila euro per i finalisti.
AAA CERCASI SERIE COME LOST o TRUE CRIME. Quanto
di voi hanno sognato di vedere questo cartello appeso negli uffici delle
società di produzione? E quale sceneggiatore non ha concepito l’idea di una
serie rivoluzionaria e non si è auto-censurato, dicendo a se stesso che sarebbe
inutile proporla in un paese ancorato al passato?
Bene, da oggi si può fare. Esiste un canale che accoglie
progetti innovativi di lunga serialità, un concorso legato alla formazione che
premierà la migliore idea di serie. Bisogna semplicemente formulare la log-line
di una serie ed il suo concept.
FictionLab si avvale della collaborazione di RaiFiction e
Sky, e del supporto di Apt, che assegnerà un suo premio, oltre che del patrocinio di 100autori, Anica, Scuola
Holden, TorinoFilmLab e Writers Guild.
Per la prima volta in Italia un laboratorio di formazione rivolge
l’attenzione non alla sceneggiatura delle puntate, ma alla forza della serie,
alle premesse narrative e allo spunto creativo.
La log-line è una frase che descrive ciò che fanno i
protagonisti della serie e le conseguenze delle loro azioni. Negli Stati Uniti
la “scrematura” dei progetti avviene in base alla lettura delle log-line. Se
esiste un conflitto di base, una premessa dirompente, un personaggio interessante,
un mondo narrativo inedito, un tema attuale lo si evince SOLO dalla log-line.
Faccio un esempio: “Un
consulente psichiatrico indebitato guida una banda formata dai suoi pazienti,
tutti con svariati problemi psichici, e da un ex politico, in cura per evitare
il carcere, e insieme organizzano una serie di colpi clamorosi ai danni di
banche, uomini d’affari e persone che odiano“.
Questa frase descrive quello che sarà la serie tv e fa
prefigurare subito il genere, il tono narrativo, la premessa dell’azione, la
formazione di un gruppo sgangherato, il problema che i personaggi affrontano,
la domanda centrale che porranno con urgenza gli episodi e il “gancio” (quello
che gli americani chiamano hook) che
servirà ad alimentare l’attenzione del pubblico.
Per il concept, invece, basteranno 7.500 caratteri a
far capire le potenzialità narrative di una serie. Se la serie non ha un forte
impatto emotivo, se non presenta una sua marcata originalità, se sembra la
riedizione di cose già viste su piccolo e grande schermo, se ha il fiato corto
per una stagione costituita da tanti episodi, sarà inutile scrivere per intero la
sceneggiatura di un episodio. La selezione avviene alla radice del lavoro,
nella prima fase della scaturigine creativa.
“The concept is king”, dicono gli
americani. La vostra idea deve essere sintetizzabile in poche frasi, eccitare
il vostro uditorio, contenere un tema che susciti reazioni forti.
Per una spiegazione di che cos’è un high concept vedi:
http://www.writersstore.com/conquering-the-high-concept/
La Film Commission Torino Piemonte con il suo Fiction Lab ha
un approccio mirato a scovare le idee ed a farle crescere come
preziosi fiori di un vivaio.
Lo scouting dei progetti avviene vagliando prima la log-line
e poi un breve concept. Si valuteranno gli ingredienti fondamentali che possono
costituire elementi di qualità a livello di contenuti e di forme.
L’obiettivo, al termine di un duro percorso di 6 mesi, è di far
arrivare 6 candidati a scrivere un soggetto esteso della serie e a creare le
prime cinque scene di un episodio pilota, come una sorta di script example, ma
anche di aiutare le attuali leve di sceneggiatori a concentrarsi sulla forza
del concept e ad abituarli alla fase di pitching ed a procedure selettive
tipiche del mercato internazionale.
Saranno selezionati 24 concept tra quelli arrivati in forma
anonima. Solo allora saranno resi noti i nomi degli autori e si svolgeranno a
Roma il 14 ed il 15 novembre dei colloqui di approfondimento in cui i candidati
esporranno i punti di forza dei loro progetti.
Entro la fine di novembre saranno selezionati gli autori dei
12 progetti, i quali saranno chiamati a
frequentare un workshop di tre giorni a Torino nel mese di dicembre, al termine
del quale presenteranno la loro idea a tutor e broadcaster.
Dopo questo Pitching Day saranno stabiliti i 6 progetti finalisti,
per i quali comincerà un nuovo ciclo formativo.
Gli autori dei concept selezionati seguiranno un workshop di
tre giorni a Torino a fine febbraio ed un successivo laboratorio sempre di tre
giorni, ad inizio maggio, al termine del quale verranno assegnati i premi in
danaro.
RaiFiction e Sky stanzieranno 30mila euro per sviluppare
almeno uno dei progetti finalisti.
Per info su FICTIONLAB e il bando completo,
vedi http://www.fctp.it/fictionlab.php
Mi piace sperare che dopo questo laboratorio apri-pista si esca
dal clima di eccezionalità e si possa arrivare ad un’industria audiovisiva che selezioni i
migliori soggetti in totale trasparenza e con criteri simili a quelli del resto
del mondo. Che insomma sia una normale prassi che produttori e network valutino
le idee seriali di fiction e, a prescindere dalla straordinarietà di una "competizione" una tantum, un domani gli sceneggiatori possano presentare un proprio progetto ai
vari professionisti del settore ed essere giudicati in base alla loro originalità...
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta...